25 luglio 2014
25 luglio 2014

16:15 - Alitalia-Etihad, trattativa in salita

Scontro con i sindacati: serve adesione di tutti

L'assemblea degli azionisti di Alitalia ha dato il via libera all'approvazione del bilancio dell'esercizio 2013 e all'aumento di capitale in forma di equity committment fino a 250 milioni di euro. Non approvato, invece, il punto all'ordine del giorno relativo al contratto con Etihad. Il contratto dell'alleanza con a compagnia di Abu Dhabi verrà esaminato "quando gli amministratori saranno pronti e le cose saranno mature", ha spiegato il presidente del collegio sindacale di Alitalia, Giovanni Barbara. "Oggi -ha detto - abbiamo lavorato con grande senso di responsabilità, Poste comprese".

Scontro con i sindacati - "La coesione e la condivisione delle scelte da parte di tutte le sigle sindacali sono essenziali per il completamento con successo delle intese con Etihad", spiega Alitalia in una nota nella quale ribadisce l'efficacia degli accordi del 16-17 luglio. Gli accordi, sottoscritti il 16-17 luglio dal 65% delle rappresentanze sindacali, "sono pertanto efficaci ed esigibili nei confronti di tutto il personale e vincolano -asserisce la compagnia- tutte le organizzazioni sindacali firmatarie degli accordi interconfederali. Va comunque segnalato come l'85% di coloro che hanno votato abbia espresso un consenso esplicito agli accordi". "Ciò - prosegue l'azienda - a dimostrazione di quanto il personale della società, compresi i dirigenti che già dal mese di marzo hanno volontariamente offerto un contributo di solidarietà, stia comprendendo l'importanza cruciale del momento aziendale e dei passi decisivi da adottare per garantire il futuro".

La nota arriva dopo che è emerso che non è stato raggiunto il quorum per il referendum sui nuovi accordi integrativi del personale di Alitalia che prevedono risparmi sul costo del lavoro per 31 milioni di euro. Ad annunciarlo è il segretario generale aggiunto della Uil Trasporti Marco Veneziani. "Hanno votato 3.500 persone su 13.200 aventi diritto. Alla luce di questo dato, per l'accordo non è applicabile agli iscritti della Uil Trasporti e delle altre sigle non firmatarie delle intese e anche ai non iscritti alle organizzazioni sindacali". Spicca, in particolare l'astensione, pressochè totale, del personale navigante. Infatti, ha riferito Veneziani, dei 5.400 aventi diritto tra piloti e assistenti di volo non ha votato il 97%. Dei 3.500 voti, 3.000 sono stati i si' e 500 i no. "L'accordo -ha detto ancora Veneziani- è stato bocciato. Con queste intese si è voluto mortificare professionalità presenti in azienda. Ora è necessario tornare al tavolo per fare un nuovo accordo. Noi avevamo già fatto le nostre proposte all'azienda e riconfermiamo la disponibilità a riaprire la trattativa". E a chi gli chiedeva se il risultato del referendum possa avere ripercussioni in vista della definizione dell'accordo con la compagnia di Abu Dhabi, Veneziani ha precisato che "Etihad non c'entra nulla". "La questione dell'integrativo e dei risparmi risale a prima che cominciasse la trattativa con il vettore arabo ed è una questione posta soltanto dall'azienda" ha concluso.

Air France - Klm non parteciperà all'aumento di capitale di Alitalia in vista dell'ingresso di Etihad nel capitale sociale della compagnia aerea italiana. Ad affermarlo, nel corso della conferenza con gli analisti in seguito alla presentazione dei risultati del primo semestre, è il presidente e direttore generale di Air France - Klm, Alexandre de Juniac, che afferma di "seguire da vicino" lo stato delle negoziazioni tra Alitalia e Etihad "visto che siamo ancora azionisti". "Non parteciperemo all'aumento di capitale di Alitalia, non inietteremo cash", sottolinea de Juniac rispondendo alla domanda di un'analista.
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