17 aprile 2014
17 aprile 2014

16:23 - DEF: La maggioranza alla Camera chiede taglio Irap

Riduzione della tassazione sul lavoro per le imprese attraverso la riduzione dell'Irap per dare impulso alla crescita occupazionale. E’ quanto prevede una risoluzione di maggioranza sul Def, depositata a Montecitorio, in cui vengono chiesti sostanzialmente interventi precisi sul fisco, che portino ad una “riduzione strutturale del cuneo fiscale e contributivo gravante sui lavoratori dipendenti e assimilate a più basso reddito, anche tenendo in considerazione i carichi familiari”. Le deleghe fiscali, insieme alla riduzione del peso fiscale, dovranno mirare a “una maggiore equità del sistema tributario, semplificazione degli adempimenti e sostegno alla crescita”.

Gli interventi fiscali, si legge nella risoluzione, sono necessari per “adempiere alle raccomandazioni della Commissione europea”, di trasferire il carico fiscale da lavoro e impresa a consumatori, beni immobili e ambiente”. Allo stesso tempo, nel documento, si sottolinea la necessità di intensificare l'azione di contrasto dell'evasione fiscale “favorendo l'adempimento spontaneo degli obblighi fiscali, potenziando i sistemi di pagamento tracciabili e la fatturazione elettronica e rafforzando la cooperazione internazionale finalizzata al superamento, a livello mondiale, dei paradisi fiscali e del segreto bancario”.

Il governo si dovrà inoltre impegnare a “osservare i saldi di finanza pubblica” su deficit e debito e, allo stesso tempo, a “ribadire con forza, in sede europea, la necessità di una svolta nella politica finalizzata al sostegno della domanda aggregata, utilizzando le clausole di flessibilità” (per il rilancio degli investimenti pubblici). Sul versante previdenziale dovrà essere risolto il problema degli esodati e, per il settore della scuola, dei lavoratori quota 96”.
La risoluzione impegna il Governo a procedere a una “rigorosa revisione della spesa, in modo da evitare che i tagli producano effetti recessivi, salvaguardando i settori che la Commissione europea e il governo italiano considerano decisivi per le potenzialità di crescita, dall'istruzione, formazione e università alla ricerca e sviluppo, dagli investimenti pubblici ai servizi per l'impiego”. A partire dal 2015 i vincoli del patto di stabilità interno dovranno essere riformati “flessibilizzando le regole per la spesa in conto capitale e creando gli spazi necessari per consentire i pagamenti della quota nazionale e cofinanziata”.

Il capitolo relativo alla riforma del mercato del lavoro, nel documento viene affrontato chiedendo misure tese a “incrementare l'occupazione e favorire l'inserimento dei giovani e la ricollocazione di coloro che con la crisi hanno perso il posto di lavoro, mediante interventi sul contratto a termine e sull'apprendistato”. Fondamentale è il riordino delle forme contrattuali, degli ammortizzatori sociali, delle politiche attive con l'obiettivo di superare il dualismo e le rigidità del mercato del lavoro. Passando agli ammortizzatori sociali, nella risoluzione di sottolinea che dovranno essere estesi “progressivamente” ai lavoratori non protetti o in particolare situazione di disagio, attraverso strumenti di sostegno al reddito dei disoccupati.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Iscriviti alla newsletter
Fiscal Focus Today

Rimani aggiornato!

Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.

Per favore, inserisci un indirizzo email valido
Per proseguire è necessario accettare la privacy policy