12 novembre 2014
12 novembre 2014

16:30 - La Cgil alza il tiro, sciopero generale il 5 dicembre

Uno sciopero generale di otto ore il 5 dicembre. E' la proposta che il leader della Cgil, Susanna Camusso, girerà oggi al direttivo del sindacato e a Cisl e Uil. "Dopo le mobilitazioni dei mesi scorsi e per salvaguardare i punti delle iniziative unitarie proporremo a Cisl e Uil di convergere sulla data del 5 dicembre per proclamare otto ore di sciopero generale", spiega Camusso prima di entrare nella riunione del Parlamentino Cgil.

Per il leader della Cgil è "importante raccogliere la mobilitazione unitaria dei pubblici per fare cose che convergano, non che dividano. Credo anche -aggiunge- che sia un tema di responsabilità di tutti ascoltare le piazze e le iniziative che ci sono e la necessità di affrontare i temi del lavoro''.

"La proposta che facciamo al direttivo parte dalla valutazione della grande mobilitazione del 25 ottobre, da quella dell'8 novembre del pubblico impiego, dalla richiesta venuta dalla piazza e dalla valutazione che abbiamo di salvaguardare tutti i punti di iniziativa unitaria, a partire dalla decisione dello sciopero verso cui vanno i lavoratori pubblici e la scuola", spiega ancora Camusso.

Non sarà prevista invece una mobilitazione nazionale quanto piuttosto mobilitazioni territoriali ad eccezione delle zone alluvionate dove andrà in onda uno "sciopero al contrario" a favore dei territori devastati. Nessuna astensione, dunque, ma al lavoro per aiutare la popolazione.

Quanto alla convocazione del governo per la pubblica amministrazione il 17 novembre ''siamo sempre pronti a farci stupire dagli effetti speciali ma dubito che il governo si stia accingendo a decidere un cambiamento strutturale della legge di stabilità. Per questo penso che dobbiamo continuare a sostenere la nostra mobilitazione, rafforzando le iniziative unitarie ma dandogli una impronta generale''.

Al Viminale il tavolo sulle manifestazioni - Intanto stamane al Viminale si è tenuto l'incontro tra il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, e i leader sindacali per la Governance delle manifestazioni. "Dobbiamo assolutamente evitare che si ripetano episodi come quello dell'Ast", ha detto il leader designato della Uil, Carmelo Barbagallo, sottolineando che "è importante un’interlocuzione prima ma anche durante le manifestazioni. Occorrono riferimenti sulle persone che operano sul campo e hanno la responsabilità dell'ordine pubblico". "Non è un periodo tranquillo" ha aggiunto Barbagallo annunciando che "la settimana successiva al Congresso della Uil ci sarà un incontro a cascata per definire le procedure per evitare che succeda ancora quello che è successo" alla manifestazione dell'Ast.

Anche per Giovanna Ventura, segretaria organizzativa della Cisl, "l'obiettivo è di avere un punto di riferimento al ministero in grado di intervenire se ci sono problemi sul territorio, un coordinamento a livello nazionale".
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Iscriviti alla newsletter
Fiscal Focus Today

Rimani aggiornato!

Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.

Per favore, inserisci un indirizzo email valido
Per proseguire è necessario accettare la privacy policy