Nuovi interrogatori oggi in carcere nell'ambito dell'inchiesta Mondo di Mezzo che ha portato alla luce un'organizzazione criminale che gli inquirenti hanno definito Mafia Capitale, un sistema corruttivo che facendo leva sull'intimidazione riusciva a ottenere appalti e finanziamenti pubblici. L'inchiesta va avanti a colpi di scena e la prima a confessare è la segretaria di Salvatore Buzzi, braccio destro dell'ex Nar Massimo Carminati arrestato per associazione mafiosa. E' lei, Nadia Cerrito, 49 anni, che svela ai magistrati il libro 'nero' con la lista delle tangenti per i politici romani.
Era Buzzi che "portava i soldi in contanti" alla segretaria, tra gli indagati dell'inchiesta Mafia Capitale, perché lei preparasse le buste che sarebbero state poi consegnate ai politici. Le buste venivano siglate dalla donna con una 'B', a significare che erano per il suo capo. Lei non sapeva la destinazione precisa. Le cifre inserite nelle buste si aggiravano intorno ai 15 mila euro. Nadia Cerrito non faceva domande per paura di essere mandata via ma aveva fiutato l'illegalità, ha raccontato la segretaria ai pm.
Le foto Marino-Buzzi - "Come ho già spiegato in altre occasioni, e ripetuto ieri durante la trasmissione Otto e mezzo, ho visitato la cooperativa 29 giugno per il reinserimento sociale, durante la campagna elettorale. Le foto che girano anche con Buzzi sono state scattate in quell'occasione", scrive sul suo profilo Facebook il sindaco di Roma Ignazio Marino. "In quella visita ho incontrato anche tante donne e uomini che lavorano per quella coop e che oggi scoprono la verità, come tutti noi, sul loro responsabile. Con lui non ho avuto conversazioni di lavoro né quel giorno né mai - sottolinea ancora - È incredibile che mentre escono intercettazioni della mafia in cui si parla di farmi fuori si cerchi di alzare un polverone su una visita pubblica, e relativa foto, fatta alla luce del sole".
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