31 maggio 2013
31 maggio 2013

17:05 - Welfare, da Cgil e Inca giornata per verificare contributi dei precari

Mercoledì banchetti in piazze e universita' contro contributi 'scomparsi'

Molti precari hanno visto 'scomparire' una parte dei contributi versati. Si tratta in particolare di precari che operano presso grandi amministrazioni pubbliche, universita' ed enti di ricerca, come hanno gia' denunciato a gennaio scorso l'Inca e la Cgil, spiegando che non si tratta di evasione contributiva ma di malfunzionamento relativo al sistema di versamento e di accredito delle singole posizioni contributive, di uno scorretto accreditamento dei contributi previdenziali da parte di Inps e, in qualche caso, anche di diverse pubbliche amministrazioni.
Della vicenda dei 'contributi scomparsi' continua a occuparsi la Cgil che, insieme a Fp, Flc, Nidil e Inca, ha organizzato una giornata di mobilitazione nazionale per il prossimo 5 giugno sul tema "Sei precario e ti scappano i contributi? Senza i contributi previdenziali perdi i tuoi diritti: maternita', malattia, una tantum, pensione".
A presentare l'iniziativa, oggi, a Roma, presso la sede della Cgil, in corso d'Italia, sono state Vera Lamonica, segretaria confederale della Cgil, Luigina De Santis, componente del collegio di presidenza Inca, e alcuni dirigenti delle Federazioni dei lavoratori pubblici (Fp Cgil), degli atipici (Nidil) e della scuola, universita', ricerca e Afam (Flb). Presenti anche Andrea Ferrigno e Ilaria Canobbio, assegnisti di ricerca all'Universita' di Pavia, dove si denunciano lacune che risalgono in alcuni casi al 2005 per importi che arrivano fino al 50% dei contributi totali.
La giornata mira a promuovere una vera e propria campagna per sensibilizzare tutti i lavoratori precari delle diverse amministrazioni e tutti gli iscritti alla Gestione separata Inps affinche' controllino le proprie posizioni assicurative con l'aiuto degli esperti del patronato della Cgil.
Il 5 giugno, dunque, dalle 9 alle 13,30, saranno allestiti dei banchetti presso le universita' e le pubbliche amministrazioni maggiormente interessate al problema. Gli operatori di Inca, insieme ai sindacalisti di Fp Cgil, Nidil Cgil e Flc, offriranno una consulenza gratuita ai lavoratori e alle lavoratrici interessati, che saranno invitati a verificare il loro estratto conto Inps individuale, a richiedere eventuali integrazioni di contributi mancanti, rivendicare le prestazioni (quali l'indennita' di maternita') rifiutate o non correttamente liquidate dall'Inps.
I banchetti saranno allestiti presso le Universita' di Roma (La Sapienza), Cagliari, Modena, L'Aquila, Sassari, Brescia e Palermo, nonche' presso i Comuni di Napoli e di Livorno. A Roma, gli operatori di patronato e i sindacalisti promotori della campagna saranno presenti anche al ministero dell'Ambiente (via Cristoforo Colombo), al ministero per i Beni e le Attivita' culturali (via del Collegio romano) e presso le Asl Roma C, in via Primo Carnera 1 e Asl Roma H (Albano Laziale).
"Molti ricercatori e assegnisti universitari -fanno sapere dalla Cgil e dall'Inca- hanno dunque visto 'sparire' versamenti contributivi utili per accedere alle prestazioni sociali, quali l'indennita' di maternita' e malattia, con gravi pregiudizi sulle loro gia' magre aspettative pensionistiche. A molti di loro, soprattutto donne in gravidanza, sono state negate le tutele previste per maternita' o, in alcuni casi, riconosciute solo parzialmente poiche' i versamenti effettuati risultavano inferiori ai limiti imposti dalle leggi".
Dalle prime segnalazioni giunte agli uffici di patronato della Cgil ad oggi, la piaga dei contributi scomparsi coinvolge anche aziende private in cui operano lavoratrici e lavoratori con contratti precari (co.co.pro., co.co.co. ). Difficile fare una stima di quanti lavoratori siano coinvolti, ma e' lecito pensare che la modalita' di 'accreditamento cumulativo' (e non nominativo) dei contributi per gli iscritti alla Gestione separata dell'Inps possa riguardare anche lavoratori che tuttora sono all'oscuro di eventuali errori compiuti sulla loro posizione assicurativa.
Lo stesso Inps, su pressione della Cgil e dell'Inca, ha assicurato che affrontera' il problema: si e' impegnato ad attuare una verifica su quanto e' avvenuto, non tenendo conto di eventuali termini di prescrizione (5 anni) per quanti rivendichino il diritto alla corretta registrazione dei contributi. Inoltre, per evitare che in futuro si possano ripetere gli errori, l'Inps ha modificato la procedura di accredito dei contributi previdenziali degli iscritti alla Gestione separata, imponendo la tracciabilita' nominativa dei versamenti stessi. Da ora in poi, dunque, eventuali errori contenuti negli estratti conto previdenziali individuali potranno essere facilmente corretti.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Iscriviti alla newsletter
Fiscal Focus Today

Rimani aggiornato!

Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.

Per favore, inserisci un indirizzo email valido
Per proseguire è necessario accettare la privacy policy