30 gennaio 2015
30 gennaio 2015

17:15 - Bancari protestano per contratto, Camusso: "Abi cambi o nuovi scioperi"

Con la crisi i banchieri hanno continuato ad "arricchirsi", lasciando "in difficolta'" i bancari, in lotta per rinnovare il contratto di lavoro. Con questo leit motiv si svolge a Milano e in altre tre grandi città italiane (Palermo, Roma e Ravenna) il corteo dei bancari oggi in sciopero per il rinnovo del contratto nazionale. Le parole del segretario della Cgil Susanna Camusso si uniscono a quelle del segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, secondo cui l'adesione allo sciopero dei bancari per il rinnovo del contratto nazionale "e' altissima, attorno al 90%". (Fotogallery)

La posizione del segretario della Cgil, mentre sfila per le vie di Milano, è netta: "Se l'Abi non cambia linea" sul rinnovo del contratto nazionale di lavoro dei bancari ''continueremo gli scioperi''. Nel capoluogo lombardo i manifestanti sono alcune migliaia e hanno marciato sulle note dei 99 Posse e dei Fratelli di Soledad. Molte le bandiere dei sindacati, dalla Fisac Cgil, alla Fabi e alla Uilca.

L'hashtag della manifestazione dei bancari di oggi, a distanza di 15 mesi dall'ultimo sciopero del settore, è #sonobancario. Dal 1 gennaio 2015 sono circa 309mila i dipendenti delle banche italiane si trovano senza contratto nazionale: le sigle sono sul piede di guerra dopo la decisione dell'associazione delle banche (Abi) "di dare disdetta unilaterale e successiva disapplicazione dei contratti collettivi di lavoro dal primo aprile di quest'anno".

In questi mesi la trattativa si è arenata e, se non verrà trovato un accordo, "dal primo aprile - ha spiegato qualche giorno fa il segretario generale della Fisac Agostino Megale - seguirà la disapplicazione del contratto con la conseguenza che verranno a mancare le regole essenziali e si creerà una dimensione assimilabile al 'fai da te'".
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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