Trattative serrate in vista del vertice straordinario di stasera, slittato dalle 18 alle 20, dei capi di Stato e di governo della Ue per decidere le nomine. Consultazioni, bilaterali e non, per sciogliere il nodo sui nomi con l'Italia che punta sull'Alto rappresentante Ue per gli Affari esteri, che vorrebbe affidato a Federica Mogherini.
Proprio per continuare i contatti bilaterali, il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha deciso di saltare il prevertice del Socialisti europei.
Una battaglia che Roma vuole portare fino in fondo, nonostante sul nome dell'attuale capo della Farnesina sembra esserci una contrarietà di alcuni paesi, dieci/undici secondo le voci che si rincorrono, per lo più dell'Europa orientale. Ma i giochi sembrano ancora aperti. La trattativa "sta andando bene, siamo tranquilli, soprattutto con il Pse", ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega agli Affari europei, Sandro Gozi, entrando al prevertice del Partito socialista europeo in corso a Bruxelles.
SCHULZ - Non a caso arriva l'appoggio del presidente dell'Europarlamento, Martin Schulz. Mogherini ha "un ottimo profilo" per diventare 'lady Pesc' afferma, dicendosi ''molto stupito dalle critiche" secondo le quali "sarebbe troppo giovane. Io -ha continuato Schulz- la conosco da anni e ha una buona esperienza sui dossier degli esteri". Inoltre, secondo il presidente del Parlamento europeo, è il ministro degli Esteri "di un grande Paese industrializzato" e potrebbe quindi aspirare alla carica di Alto rappresentante Ue.
VARSAVIA - Varsavia, però, sembra prendere le distanze dal fronte anti-Mogherini. Da parte della Polonia nessun partito preso contro la candidatura del ministro degli Esteri italiano all'incarico di Alto Rappresentante Ue: Varsavia è anzi aperta a soluzioni di compromesso che vadano nell'interesse dell'Unione, assicura, parlando con l'Adnkronos, l'ambasciatore polacco a Roma, Wojciech Ponikiewski.
L'ambasciatore sottolinea al tempo stesso come la Polonia sostenga da sempre la necessità di vedere i paesi dell'Europa centro-orientale rappresentati ai più alti incarichi Ue e ricordando che comunque esiste anche una candidatura polacca per quello stesso incarico, quella del ministro degli Esteri Radoslaw Sikorski. "Per noi - spiega il diplomatico guardando alla prossima partita di nomine - è una situazione abbastanza chiara, nel senso che speriamo che non si risolva solo il problema della nomina ad Alto Rappresentante ma anche quella a presidente del Consiglio perché crediamo che ci sia tutto il pacchetto da risolvere. E in questo pacchetto - aggiunge - la configurazione che si presenta e' abbastanza complessa: ad essere coinvolti sono infatti gruppi politici, regioni, nazionalità, questioni di genere...insomma tutto conta, e il quadro e' abbastanza complicato".
WSJ - Sposa i dubbi sulla candidatura Mogherini, il Wall Street Journal. "Sarebbe facile liquidare questi timori come paranoia baltica se non fosse per il fatto che Mogherini si è recata in Russia poco dopo che l'Italia ha assunto la presidenza di turno dell'Unione questo mese", scrive il quotidiano, alludendo a timori relativi alla posizione di Roma nei confronti di Mosca. "E non ha aiutato la sua causa il fatto che la visita sia stata oggetto di un commento ottimista da parte dell'agenzia di stampa statale russa Itar-Tass", aggiunge.
Il Wall Street Journal ricorda poi nel suo articolo come Mogherini abbia recentemente espresso il suo amore per i viaggi, un segnale di chiara "apertura", una qualità importante per un diplomatico. "Ma la politica estera europea oggi oltre all'apertura richiede una ferma leadership", chiosa il giornale.
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