L'assemblea della Banca Mps ha approvato la delega al consiglio per aumentare il capitale sociale fino a 6,5 miliardi che servono come garanzia per poter ottenere gli aiuti di Stato attraverso la sottoscrizione dei cosiddetti Monti Bond, su cui la banca pagherà un interesse crescente a partire dal 9%.
Dopo oltre 7 ore, con il sì di azionisti che rappresentano il 52% del capitale, la banca senese ha fatto un altro passo verso il completamento dell'iter che le consentirà di ottenere dallo Stato 3,9 miliardi che servono a portare il patrimonio al livello richiesto dall'autorità bancaria europea (Eba).
Ora servirà il via libera del Tesoro con il parere favorevole della Banca d'Italia e poi sarà la Ue a dover vagliare la solidità del piano di ristrutturazione con cui la banca conta di ripagare questi aiuti.
I 6,5 miliardi servono per 4,5 miliardi a coprire il fabbisogno di Monti bond, inizialmente sottoscritti per 3,9 miliardi e che potrebbero essere ulteriormente emessi e altri 2 miliardi per pagare gli interessi.
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