Con una lettera inviata al management della ''Lyondell Basell'', il ministero dello Sviluppo Economico chiede che, in tempi rapidi, sia fatta chiarezza sui destini dei due siti industriali di Terni e Ferrara. La multinazionale americana, che opera nel settore chimico, e' presente nel capoluogo di regione umbro con un impianto fermo dal 2009, per il quale sono in corso trattative con un acquirente che non stanno dando risultati apprezzabili.
Intanto, la Basell sta anche riorganizzando il suo centro di ricerche in Emilia Romagna, con tagli occupazionali. Da qui, l'iniziativa del governo.
Nella missiva, a firma del sottosegretario al Mise Claudio De Vincenti, si legge in una nota, l'esecutivo chiede ai vertici della Basell un incontro da tenersi a stretto giro di posta per avere spiegazioni e poter quindi assumere ''decisioni certe e rapide''.
Il testo della lettera e' stato inviato anche, per conoscenza, ai Presidenti delle Regioni Umbria, Emilia Romagna e Puglia (altra realta' dove e' presente un insediamento della compagnia Usa).
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