Andamento in forte calo per la Borsa di Milano a circa due ore dall'apertura, dopo l'annuncio di imminenti dimissioni dato ieri sera del premier Silvio Berlusconi. L'indice Ftse Mib cede il 2,72% a 15.237,63 punti e il Ftse All-Share lascia il 2,54% a 16.056,82 punti. A Piazza Affari soffrono le banche, con Intesa Sanpaolo che lascia il 5,08% a 1,139 euro e Unicredit che mostra un calo del 4,52% a 0,7715 punti. Pesa l'andamento dei titoli di Stato italiani, con lo spread tra Btp decennali e Bund, arrivato stamattina a sfondare i 500 punti base. Tra le altre società quotate, vendite anche su Fiat (-2,23%) ed Eni (-2,06%). Unico titolo positivo del Mib è Pirelli, che sale dello 0,77% a 6,53 euro dopo l'uscita dei conti al terzo trimestre 2011 che ha portato il presidente Marco Tronchetti Provera a confermare la politica dei dividendi al 2014.
Dopo l'annuncio delle sue prossime dimissioni, la galassia in Borsa delle società legate al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, procede in forte ribasso. In particolare, Mediaset perde il 9,09% a 2,28 euro. Ieri i conti del Biscione al 30 settembre 2011 hanno mostrato una limatura dell'utile intorno al 13%. Nel Mib perde anche Mediolanum (-0,74% a 2,674 punti), mentre fuori dal listino principale la Mondadori lascia il 2,02% a 1,403 euro.
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