19 dicembre 2011
19 dicembre 2011

Civ Inail: più autonomia gestionale per polo salute e sicurezza

11:20 - Necessità di un confronto con il Governo sul ruolo che l'Istituto può svolgere nel campo delle politiche di prevenzione.

L'avanzo di cassa registrato nei bilanci INAIL potrebbe essere destinato ad investimenti immobiliari in forma diretta ed all'acquisto di titoli di Stato, in un'operazione di sostegno della finanza pubblica allargata. La proposta, all'indomani dell'approvazione del bilancio consuntivo 2010, viene dal Presidente del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell'INAIL Lotito, che segnala la necessita' di un confronto con il Governo sul ruolo che l'Istituto puo' svolgere nel campo delle politiche di prevenzione. Il consuntivo 2010, che si e' chiuso con un avanzo finanziario di 974 milioni di euro, registra sia una flessione delle entrate correnti di 600 milioni, dovuta alla contrazione della base contributiva a causa della diminuzione del numero degli occupati, sia una riduzione delle uscite di 170 milioni di euro, dovuta soprattutto alla contrazione dei valori delle prestazioni fissati ormai molti anni fa e non piu' rispondenti alle esigenze degli assicurati. Secondo Lotito questi risparmi, invece di confluire nel fondo infruttifero in Tesoreria, potrebbero andare ad incrementare gli investimenti in politiche sanitarie con una maggiore efficienza delle cure erogate ed una riduzione dei tempi di recupero dagli infortuni, con indubbi benefici sul fronte sociale ed economico. Il Presidente del CIV, oltre a rivendicare mano libera per le politiche di investimento e disinvestimento delle risorse dell'Istituto, ha colto l'occasione per sollecitare l'emanazione di decreti attuativi da parte del Governo per portare a termine positivamente il processo di integrazione con l'ex ISPESL ed IPSEMA, e far decollare concretamente il nuovo Polo della salute e sicurezza. Per quanto riguarda l'IPSEMA, e' tra l'altro necessario intervenire per evitare commistioni tra le prestazioni di natura assicurativa erogate ai marittimi (simili a quelle dell'INAIL) e quelle di natura strettamente previdenziale, come la copertura salariale dei periodi di non navigazione che attualmente viene risolta con una prestazione che e' definita "malattia" ma ha carattere previdenziale. Sara' inevitabile anche l'armonizzazione della gestione dei premi assicurativi, che l'IPSEMA operava autonomamente mentre l'INAIL opera solo sulla base di decreti ministeriali. Altra problematica da risolvere, ha sottolineato Lotito, e' quella legata al venir meno degli apporti finanziari che il Ministero della Salute destinava all'attivita' di ricerca che l'ex ISPESL svolgeva in funzione strumentale del Ministero.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Iscriviti alla newsletter
Fiscal Focus Today

Rimani aggiornato!

Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.

Per favore, inserisci un indirizzo email valido
Per proseguire è necessario accettare la privacy policy