29 settembre 2011
29 settembre 2011

Corte Ue: Ryanair ha ragione

17:20 - Sulla questione concernente gli aiuti ad Alitalia, la Corte comunitaria ha accolto il ricorso della compagnia irlandese.

Il Tribunale dell'Unione europea ha stabilito con una sentenza che da' ragione a Ryanair che la Commissione europea ha violato i suoi obblighi in virtu' del Trattato, non avendo adottato alcuna decisione in merito a determinate misure riconosciute ad Alitalia da parte delle autorita' italiane. Gli aiuti contestati sono in particolare il trasferimento di 100 dipendenti Alitalia ad AirOne e Meridiana, il versamento di un indennizzo in seguito agli attentati dell'11 settembre 2001, le riduzioni dei diritti aeroportuali negli aeroporti "pivot".
Il reclamo di Ryanair era stato trasmesso a Bruxelles il novembre 2005, "contro il governo italiano per gli aiuti di Stato alle compagnie aeree in Italia". Il 2 agosto 2007, non avendo ricevuto alcuna risposta alla denuncia del 3 novembre 2005, Ryanair ha inviato alla Commissione una lettera di messa in mora, invitandola formalmente ad agire. La Commissione ne ha confermato il ricevimento ma non ha risposto. Il 30 novembre 2007, Ryanair ha introdotto il suo ricorso per carenza al Tribunale UE, sostenendo l'inerzia della Commissione.
La sentenza di oggi ammette la carenza dell'esecutivo Ue per quanto riguarda il trasferimento, l'indennizzo da 35 milioni e le riduzioni dei diritti aeroportuali, ma respinge il ricorso di Ryanair riguardo il finanziamento pubblico delle indennita' pagate da Alitalia e l'incapacita' dello Stato italiano di ottenere il pagamento dei debiti di Alitalia verso gli aeroporti italiani, gli sconti Alitalia sui costi di carburante e le restrizioni alle attivita' di Ryanair: in questi casi, in mancanza di reclami, la Commissione non aveva l'obbligo di agire.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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