"Dopo anni gli Stati Uniti hanno capito che se crolla l'euro è un disastro per tutti". L'ex premier Romano Prodi, in un'intervista alla Stampa, affronta le ultime vicende legate alla crisi dell'euro e a quello che si sta facendo in ambito europeo. Parlando del direttorio franco-tedesco, Prodi sottolinea che è "un disastro perchè spinge alla diffidenza gli altri paesi e umilia gli organismi comunitari". "Direi che questo direttorio - aggiunge - rappresenta uno degli errori più gravi degli ultimi anni".
Tuttavia il professore è speranzoso in merito al rinvio del vertice europeo dei 27 leader, rimandato al 23 ottobre: "può essere un bene, perchè meglio rinviare di una settimana e preparare un accordo forte piuttosto che partorire il solito vertice deludente". Quanto al rischio di un crollo dell'euro, Prodi aggiunge: "c'è voluto molto tempo per capirlo ma alla fine ci sono arrivati tutti: la fine dell'euro sarebbe un disastro non solo per l'europa ma anche per il mondo. L'euro è un pilastro dell'economia mondiale".
Ora dice Prodi "tutti hanno capito che mandando a fondo la Grecia e l'euro andiamo a fondo tutti". Sulla Grecia infine l'ex presidente del Consiglio aggiunge: "La Grecia sta facendo sul serio ed esagerando si rischia di uccidere la sua economia".
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