l presidente della Bce Mario Draghi ha propugnato oggi a Bruxelles una "unione bancaria" fra i paesi dell'eurozona, basata su tre pilastri: "Un sistema di garanzia europea dei depositi, un fondo europeo di risoluzione (per i fallimenti bancari, ndr) e una più forte centralizzazione della vigilanza bancaria" a livello Ue.
Draghi, intervenendo al Parlamento europeo per la presentazione del primo rapporto annuale del Comitato europeo per il Rischio sistemico (Esrb), ha esortato i leader dell'Ue a "chiarire la loro visione" dell'euro per i prossimi 10 anni, e a "sostanziarla", a cominciare proprio dall'unione bancaria. "Siamo in mezzo al guado in un fiume con un fortissima corrente, e non vediamo la riva dall'altra parte a causa della nebbia", ha spiegato il presidente della Bce. Chiarire la visione per l'euro nei prossimi dieci anni potrebbe "diradare la nebbia, anche se la corrente del fiume resta forte", ha detto ancora Draghi proseguendo nella metafora.
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