Con riferimento all’esposizione all’amianto dei lavoratori, la Suprema Corte con sentenza del 10 giugno 2011, n. 12823, ha affermato che, ai fini dell'accoglimento della domanda volta all'ottenimento dei benefici contributivi, occorre una esposizione “qualificata” ultradecennale all'azione morbigena delle fibre di amianto, in quanto risulti accertata la presenza nell'ambiente di lavoro di una dispersione di fibre di amianto in concentrazione superiore ai valori indicati dalla legge. A tal fine, deve riconoscersi pieno valore alla certificazione dell’Inail concernente per ciascun lavoratore il grado di esposizione e la sua durata, rilasciata sulla base degli atti di indirizzo del Ministero del lavoro.
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