La Fiom alza il tiro contro la politica dei contratti della Fiat e contro l'ipotesi governativa di modificare l'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori sui licenziamenti senza giusta causa.
Una fonte sindacale ha detto che il leader dei metalmeccanici della Cgil, Maurizio Landini, ha proposto oggi al Comitato centrale della Fiom di indire uno sciopero generale di 8 ore il 9 marzo.
"La Fiom aveva previsto di organizzare una manifestazione nazionale l'11 febbraio sul caso Fiat. La manifestazione è stata spostata al 18 febbraio. Landini propone di trasformare la manifestazione in un'assemblea nazionale dei delegati e di indire uno sciopero generale della categoria il 9 marzo anche contro la modifica dell'articolo 18", ha detto la fonte.
Generalmente le proposte del segretario generale vengono approvate dal Comitato centrale la cui riunione è in corso e dovrebbe concludersi in giornata.
Il 13 dicembre la Fiat ha siglato con le organizzazioni sindacali, Fiom esclusa, il contratto di lavoro per i suoi 86.000 dipendenti in Italia che aumenta sensibilmente la flessibilità degli orari, l'utilizzo degli impianti e stabilisce clausole di responsabilità che impegnano i sindacati firmatari al rispetto delle intese.
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