Il referendum sul piano di salvataggio della Grecia potrebbe tenersi a dicembre, e non a gennaio come inizialmente ipotizzato. Lo riferisce il ministro dell'Interno ellenico, Haris Kastanadis. Atene e la 'troika' potrebbero infatti raggiungere prima del previsto un accordo sui dettagli del nuovo programma di aiuti e sulla svalutazione del debito detenuto dalle banche. L'annuncio di una consultazione popolare sul piano, preceduta da un voto di fiducia del parlamento, ha messo in forte apprensione i mercati finanziari.
GOVERNO GRECO SOSTIENE ALL'UNANIMITA' IL REFERENDUM Il premier greco, George Papandreou, ha ottenuto il sostegno unanime del suo governo alla decisione di indire un referendum sul piano di aiuti dell'eurozona. Lo ha riferito il portavoce governativo Elias Mossialos al termine di un Consiglio dei ministri notturno.
Diversi deputati socialisti si erano dissociati dall'iniziativa del premier e uno di loro ha anche lasciato il gruppo, riducendo la maggioranza ad appena 152 seggi su 300 e gettando un'ombra sul voto di fiducia in programma per venerdi'. Papandreou ha ribadito ai suoi ministri che "il referendum dara' un mandato chiaro, ma anche un messaggio chiaro dentro e fuori dalla Grecia sul nostro percorso europeo e sulla nostra appartenenza all'euro". Il premier ha spiegato il suo rifiuto di andare a elezioni anticipate osservando che "tutto si fermerebbe" e il Paese verrebbe "trascinato nel pericolo di una bancarotta".
© Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata