I salari reali sono rimasti fermi negli ultimi vent'anni, con la capacità di risparmio degli italiani che si è progressivamente ridotta. Lo afferma l'Istat nel rapporto annuale, sottolineando che "tra il 1993 e il 2011 le retribuzioni contrattuali mostrano, in termini reali, una variazione nulla, mentre per quelle di fatto si rileva una crescita di quattro decimi di punto l'anno".
"Negli ultimi due decenni - aggiunge l'istituto di statistica - la spesa per consumi delle famiglie è cresciuta a ritmi più sostenuti del loro reddito disponibile, determinando una progressiva riduzione della capacità di risparmio". Nel complesso "dal 2008 il reddito disponibile delle famiglie è aumentato del 2,1% in valori correnti, ma il potere d'acquisto (cioè il reddito in termini reali) è sceso di circa il 5%".
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