Il primo appuntamento con il pagamento delle imposte sarà, infatti, il prossimo 6 luglio, e senza maggiorazioni. Lo prevede la bozza di Dpcm su cui l'amministrazione finanziaria è al lavoro. I contribuenti avranno così venti giorni in più per metabolizzare le principali novità di quest'anno, tra cui spiccano quelle introdotte con il Dlgs 23/2011 sul fisco municipale. Il differimento dal 16 giugno al 6 luglio sarebbe motivato dai «nuovi adempimenti connessi alla predisposizione delle dichiarazioni e alla definizione dei versamenti che impegnano i contribuenti e, dal punto di vista organizzativo, in modo particolare i produttori di software e gli intermediari». Inoltre, c'è da considerare che sulla cedolare secca è attesa la circolare (a cui stanno lavorando le Entrate) per chiarire i dubbi interpretativi su calcolo e successivo pagamento del primo acconto dell'imposta sostitutiva. Le proroghe non si fermano alle persone fisiche che possiedono un immobile concesso in locazione. Il ritardo accumulato finora sugli studi di settore concede un po' più di respiro anche a professionisti e imprese (nel complesso sono oltre 3,5 milioni di contribuenti) che dovranno allineare ricavi e compensi ai risultati di Gerico. All'appello, infatti, manca proprio il software di gestione degli studi di settore: il programma (che consente il calcolo della congruità e della coerenza) dovrà tenere conto dei correttivi congiunturali per il periodo d'imposta. Anche in questo caso lo slittamento segue lo stesso percorso.
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