Il Consiglio europeo ha ufficialmente ratificato la nomina di Mario Draghi a presidente della Banca centrale europea, durante il vertice di Bruxelles. La conferma è arrivata dal presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, che ha dato l'annuncio su Twitter. Per ottenere il via libera della Francia, tuttavia, l'altro italiano presente nel board della Bce, Lorenzo Bini Smaghi, ha dovuto annunciare che si dimetterà per cedere il posto a un francese.
Bini Smaghi ha infatti telefonato al presidente europeo Van Rompuy, mentre era presente anche il presidente francese Nicolas Sarkozy, annunciando appunto che lascerà il suo incarico nel board entro la fine di dicembre, cioè diciassette mesi prima della scadenza naturale del suo mandato. La notizia è apparsa sul sito del quotidiano francese, Le Monde.
Una comunicazione che ha dunque sciolto il nodo sulla presenza di due italiani nel direttivo, Bini Smaghi appunto e Draghi. Al posto di Bini Smaghi arriverà molto probabilmente un francese. Un avvicendamento che la Francia chiedeva per mantenere un seggio nel board, dopo l'uscita di Trichet, in base alla tradizione che vi vuole rappresentante tutte e quattro le maggiori economie dell'area euro.
Intanto sulla questione, prima dell'inizio di questa seconda e ultima giornata di lavori del consiglio Ue, il premier Silvio Berlusconi aveva a sua volta incontrato Van Rompuy, per esaminare le procedure formali per la nomina di Draghi.
E così, un italiano si appresta a governare la politica finanziaria di tutti i Paesi dell'area euro. A nominare formalmente Mario Draghi hanno provveduto i capi di stato e di governo, che lo hanno designato all'incarico a paritre dal primo novembre, quando scadrà il mandato del francese Jean-Claude Trichet.
© Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata