Approda oggi nell'aula del Senato con numerose modifiche rispetto al testo del governo, il decreto liberalizzazioni, dopo l'approvazione in commissione Industria al Senato. Sciolto l'ultimo nodo della Tesoreria unica. La competenza per concedere nuove licenze ai tassisti torna in capo ai comuni, che però dovranno chiedere un parere preventivo all'Autorità dei trasporti. Ci sarà una farmacia ogni 3.300 abitanti, una soglia più alta rispetto al testo del governo ma che mantiene l'obiettivo di aprire circa 4.800 nuove farmacie.
Nei concorsi per l'apertura di nuovi esercizi, inoltre, non ci saranno "quote riservate". Per quanto riguarda le banche sono azzerate tutte le commissioni sulle linee di credito. Sono nulle infatti "tutte le clausole che prevedono commissioni a favore delle banche a fronte della concessione di linee credito, della loro messa a disposizione, del loro mantenimento in essere, del loro utilizzo anche in caso di sconfinamento in assenza di affidamento ovvero oltre il limite del fido".
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