Battuta d'arresto per la ripresa in Italia: l'Ocse stima che nel terzo trimestre di quest'anno il Pil italiano registrerà un -0,1% e nel quarto +0,1%. Il nostro paese continua a fare peggio delle altri grandi economie sviluppate: in ambito G7, negli stessi trimestri, la crescita è stimata a +1,6% e +0,2%.
Ma l'allarme lanciato dall'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico è di portata ben più vasta. I paesi industrializzati si stanno avviando a un finale di anno caratterizzato da una brusca frenata della crescita con conseguenze particolarmente gravi nella prima economia dell'Unione Europea. Tra i grandi Paesi del Vecchio continente, infatti, la Germania vede nel terzo trimestre un Pil a +2,6% e nel quarto trimestre a un preoccupante -1,4%. Per la Francia il Pil è stimato a +0,9% e +0,4% (rispettivamente terzo e quarto trimestre), mentre per il Regno Unito è a +0,4% e +0,3%.
Un quadro sufficientemente cupo da spingere l'Ocse a fare un appello alle banche centrali perché non alzino i tassi d'interesse o, per quegli istituti centrali che ancora dispongono di margini di manovra, li abbassino ulteriormente.
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