Poco meno di 14 miliardi per il nuovo decreto Aiuti, il terzo, discusso oggi dal consiglio dei ministri, che si concentrerà su crediti d’imposta per gli acquisti di energia da parte delle imprese che puntano al raddoppio e ad estendere la platea alle piccole attività economiche. Sarà anche alzata a 15 mila la soglia Isee, al momento a 12500, per il bonus sociale sulle bollette, oltre a nuovo pacchetto di aiuti a regioni ed enti locali. Tra le principali risorse per il finanziamento del nuovo decreto, i 6,2 miliardi di maggiori entrate rese disponibili dalla relazione che ieri ha ottenuto il via libera alla Camera, insieme alla legge di conversione del decreto Aiuti-bis, che tornerà in Senato il 20 settembre per ripristinare il tetto a 240 mila euro annui per gli stipendi dei manager pubblici. Il resto dei fondi arriverà dai correttivi alla norma sugli extra-profitti. Si rivedranno nel decreto alcuni aspetti della base imponibile, come rilevanza Iva delle operazioni straordinarie e infragruppo. Troveranno poi spazio anche misure collegate al Pnrr, come le semplificazioni per gli investimenti nell’edilizia universitaria.
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