11 giugno 2020
11 giugno 2020

Ore 11:00 - Schengen è cruciale per la ripresa: intervista al presidente della commissione Libertà civili

Parlamento europeo

“Le frontiere UE devono riaprire prima possibile,” sostiene il presidente della commissione Libertà civili Juan Fernando López Aguilar

La libertà di circolazione nell’area Schengen è stata sospesa per alcuni mesi a causa della pandemia di COVID-19. Adesso il Parlamento europeo chiede di tornare alla normalità in modo rapido e coordinato. In vista del voto sulla situazione dello spazio Schengen nella plenaria di giugno, il presidente della Commissione per le libertà civili Juan Fernando López Aguilar ha parlato di come fare per ripristinare l’area senza frontiere e degli insegnamenti tratti dalla crisi attuale.


Quando riapriranno le frontiere interne dell’area Schengen?

Dovrebbero riaprire prima possibile. Questo è il mio messaggio, ma sembra che non accadrà del tutto prima di inizio luglio. La nostra commissione ha ricordato agli stati membri che sono tenuti per legge a rispettare il codice frontiere Schengen. La legge dice che tutte le restrizioni devono essere temporanee e che i motivi per la sospensione devono essere adeguati e proporzionali.

La cosa importante adesso è che la Commissione europea supervisioni il ripristino graduale della libertà di movimento. I ministri dell’Interno devono coordinare con la Commissione tutte le estensioni delle restrizioni. È chiaro che senza Schengen non potrà esserci alcuna ripresa [dalla pandemia]. A mio parere, senza Schengen non potrebbe esserci neanche l’Unione europea.

Occorre migliorare il coordinamento e la gestione dell’area Schengen?

C’è stata una deplorevole mancanza di coordinamento. I governi dei paesi membri non sono stati all’altezza dei propri obblighi, che sono vincolanti. Avrebbero dovuto comunicare tra di loro e con la Commissione prima [di sospendere l’area Schengen], in modo che la Commissione potesse assicurare sospensioni temporanee e non discriminatorie nei confronti dei cittadini. Per ripristinare il normale funzionamento dell’area Schengen, faremo in modo di imparare da questi errori.


In caso di una seconda ondata di contagi, che cosa dovremmo fare in modo diverso in Europa? Chiudere i confini è la soluzione migliore per prevenire la diffusione del virus?

Diciamo la verità: la pandemia ci ha colti di sorpresa. Sono state prese misure senza precedenti e sono state messe alla prova alcune delle libertà che diamo per scontate da molti anni. La libera circolazione è stata sospesa e ciò ha causato danni. Ma proprio perché si trattava di una situazione senza precedenti, dobbiamo mostrare una certa comprensione per gli errori che i governi hanno fatto mentre cercavano di tutelare la salute pubblica, loro priorità assoluta.
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