È scontro tra i partiti sul Superbonus, che blocca così la conversione in legge del nuovo decreto Aiuti. Mentre infatti arrivano dall’extragettito tributario fondi aggiuntivi per le manovre, facendo salire le risorse a 12 o 13 miliardi, a Palazzo Chigi è slittato a martedì l’iter per l’approvazione parlamentare. È saltato infatti l’accordo di ritirare tutti gli emendamenti per velocizzare l’approvazione, con il M5S irremovibile sulle modifiche al testo: “emendamenti prioritari per evitare il fallimento di 50 mila imprese e aiutare i cittadini che hanno creduto allo Stato utilizzando il Superbonus”, come sostiene la capogruppo Castellone. Mentre dagli altri partiti, che premono per un’approvazione rapida delle misure sotto la pressione della crisi energetica, l’accusa è quella di “rosicchiare voti sulla pelle degli italiani”, usando gli emendamenti come leva per la campagna elettorale.
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