Il numero totale di ore di cassa integrazione guadagni autorizzate nel periodo dal 1° aprile 2020 al 28 febbraio 2022, per emergenza sanitaria, è pari a 6.639,1 milioni, di cui 2.734,5 milioni di CIG ordinaria, 2.411,5 milioni per l’assegno ordinario dei fondi di solidarietà e 1.493,1 milioni di CIG in deroga.
Nel mese di febbraio sono state autorizzate 21,7 milioni di ore, con causale “emergenza sanitaria COVID-19”. Il dato fa registrare un decremento del 56,8% rispetto alle ore autorizzate a gennaio.
Per quanto riguarda la cassa integrazione ordinaria, i settori che assorbono il maggior numero di ore autorizzate sono “industrie tessili e abbigliamento” con 674mila ore e “pelli cuoio e calzature” con 106mila ore.
Per la cassa integrazione in deroga, i settori che hanno avuto il maggior numero di ore autorizzate sono “alberghi e ristoranti” e “commercio” con 1,1 milioni, seguiti da “attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, servizi alle imprese” con 491mila ore. Questi tre settori assorbono il 75% delle ore autorizzate a gennaio per le integrazioni salariali in deroga.
I settori con più ore autorizzate nei fondi di solidarietà sono: “alberghi e ristoranti” con 6,3 milioni di ore, “attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, servizi alle imprese” con 4,6 milioni di ore, “commercio” con 2 milioni di ore e “sanità e assistenza sociale” con 1,6 milioni.
Per quanto riguarda le regioni, è l’Abruzzo che ha avuto, nel mese di febbraio 2022, il maggior numero di ore autorizzate di CIG ordinaria con 247mila ore, seguita da Lombardia e Campania con rispettivamente 136 e 126mila ore.
Per quanto concerne la CIG in deroga le regioni per le quali sono state autorizzate il maggior numero di ore sono state: Lazio con 925mila ore, Lombardia con 646mila e Campania con
466mila ore.
Per i fondi di solidarietà, le autorizzazioni si concentrano nel Lazio (6,8 milioni di ore), Lombardia (1,9 milioni), Campania (1,6 milioni) e Piemonte (1,2 milioni).
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