Con un sempre più massiccio utilizzo delle nuove tecnologie informatiche, la Guardia di Finanza prosegue anche nel 2023 la sua attività di contrasto all’evasione e alle frodi fiscali. La dorsale informatica costituisce infatti l’applicativo base, che assembla al suo interno tutti gli applicativi utilizzati dai reparti. Già nel 2022 la Guardia di Finanza ha chiesto e ottenuto la chiusura d’ufficio di 1600 partite iva: una direzione che sarà proseguita e rafforzata grazie alle ulteriori possibilità introdotte dalla Legge di Bilancio, permettendo all’Autorità di intensificare nel 2023 l’attività antievasione in questo specifico settore operativo. Un intervento a monte che impedisce la commissione di ulteriori illeciti tributari da parte del titolare della partiva iva, con riflessi per le casse erariali, come ha sottolineato al Forum dei commercialisti organizzato da ItaliaOggi il generale Arbore, in un’ottica preventiva di contrasto agli illeciti fiscali.
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