28 ottobre 2022
28 ottobre 2022

Ore 12:55 – Nuovo record dell’inflazione che sale all’11,9%

Secondo le stime preliminari di Istat, nel mese di ottobre l’indice nazionale dei prezzi al consumo, al lordo dei tabacchi, registra un nuovo aumento del 3,5% su base mensile, raggiungendo su base annua l’11,9%, contro l’8,9% di settembre. Sempre dall’Istituto arrivano anche le percentuali dell’inflazione di fondo, al netto quindi di energetici e alimentari freschi, che aumenta al 5,3%, mentre al 5,8% quella al netto dei soli beni energetici. Una percentuale che non si raggiungeva dal 1983, quando la variazione tendenziale della crescita dei prezzi del carrello spesa arrivò a misurare il 13% e dal 1984 con l’indice generale all’11,9%.
Un’inflazione che pesa sui risparmi accumulati degli italiani, che si riducono per far fronte al mantenimento dei consumi, ricorrendo in molti casi a riserve o prestiti. Si riducono così le famiglie in grado di far fronte a situazioni di difficoltà con mezzi propri, scendendo al 39%, dal 42% del 2021, la percentuale di quanti potrebbero affrontare una spesa imprevista di 10 mila euro, il 75% una di mille. L’indagine sulla capacità di risparmio è stata approfondita da Acri e Ipsos, in occasione della 98esima Giornata Mondiale del Risparmio: più di un terzo degli italiani non vive tranquillo se non mette da parte dei risparmi, preferibilmente liquidi, mentre si riduce al 49%, dal 53% dell’anno scorso, la percentuale di chi affronta il risparmio senza troppe rinunce. Un desiderio di risparmio che si scontrerà, tuttavia, con l’aumento del costo della vita previsto per il prossimo anno, costringendo molte famiglie a ridurre i risparmi.
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