Ammontano a 3,9 miliardi di euro gli investimenti nelle infrastrutture idriche definiti nel corso degli ultimi 19 mesi, di cui 2,9 miliardi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, finalizzati a potenziare e migliorare l’efficienza del sistema idrico nazionale e fare fronte agli effetti della crisi climatica. Tra le misure, una parte sarà riservata agli interventi nel Mezzogiorno, per le infrastrutture idriche primarie. Gli altri fondi saranno destinati ad interventi per il potenziamento delle infrastrutture o l’adeguamento di quante già esistenti, la messa in sicurezza o l’aumento del volume degli invasi. Un altro 38,4% sarà invece riservato a progetti per l’utilizzo potabile della risorsa idrica, o ancora ulteriori 900 milioni saranno destinati a ottimizzare la rete di distribuzione idrica per ridurre le perdite e aumentarne l’efficienza. Il Piano diventa così il principale strumento di finanziamento pubblico, riunendo le risorse economiche destinate agli interventi nel settore e innovando anche il metodo di selezione e valutazione dei progetti per l’erogazione dei fondi da parte del Ministero, con una specifica attenzione alla sostenibilità degli interventi.
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