I prezzi medi del carburante tornano a salire toccando, in media, i 2 euro al litro. Gli stessi prezzi raggiunti a marzo, con l’esplosione della crisi tra Russia e Ucraina e che il governo aveva deciso di tamponare con il taglio dell’accisa, senza il quale oggi saremmo a quota 2,31 euro al litro. Gli sconti fiscali scadrebbero però l’8 luglio, e proprio in vista di questi aumenti l’orientamento sarebbe quello di prolungare, almeno fino a fine luglio, il taglio dell’accisa, da valutare poi di mese in mese.
Un intervento voluto da tutti e che tutti i partiti vogliono intestarsi: dalle richieste al ministro Franco di Salvini, fino alle proposte del Pd di un tetto, che duri almeno due mesi, sui prezzi carburante da inserire nel ddl Aiuti.
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