Nel 2021 e nel 2022 gli investimenti in costruzioni sono notevolmente cresciuti, prima del 20% e poi di un ulteriore 12%, secondo i dati dell’Osservatorio congiunturale dell’Ance, ma nel 2023 si prevede una decrescita, con un calo degli investimenti del 5,7%. In particolare, la riqualificazione degli immobili, con lo scadere degli incentivi per le unifamiliari, subirà una brusca frenata, mentre è atteso un incisivo aumento delle opere pubbliche con l'avvio dei cantieri Pnrr. Sempre secondo i dati dell’associazione costruttori, un terzo della crescita del Pil è da attribuire a questo settore, principale motore della crescita economica italiana negli ultimi due anni, una peculiarità rispetto agli altri paesi europei.
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