11 aprile 2022
11 aprile 2022

Ore 17:00 - Draghi in Algeria per nuove forniture di gas

AGI

L’Italia cerca di diminuire la dipendenza energetica dalla Russia. Draghi e l’Amministratore delegato ENI cercano soluzioni ragionevoli e immediate.

L’obiettivo prevalente di quest’ultimo periodo è l’indipendenza energetica da Mosca, è proprio per questo che nella giornata odierna il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, è volato in Algeria.

L’intenzione, sulla base di quanto si apprende dalle fonti, è quella di stipulare nuovi accordi aumentando la fornitura di gas così da poter “diminuire” quella che perviene da Mosca e, conseguentemente, non fornire più elementi che possano agevolare dal punto di vista finanziario lo Stato “autore” del conflitto.

La firma potrebbe essere apposta sugli accordi tra Eni e Sonatrach in modo da poter permettere una maggiore importazione del gas algerino mediante il gasdotto che trasporta la risorsa energetica fino alla Regione siciliana.

Luigi di Maio, Ministro degli Esteri, ha definito le strategie della Russia “ricatti” che potrebbero esser superati con i nuovi accordi. A tal proposito, non manca la risposta dello Stato russo che sostiene di non essere il “carnefice” ma la “vittima” di ricatti da parte dell’UE, che continua a sostenere le sanzioni inviando ulteriori armi a Kiev.

Nonostante ciò, i vari esponenti italiani continuano a sostenere la strada della diplomazia come quella più giusta per superare il conflitto arrivando prima a un cessate il fuoco e poi a un accordo che possa porre fine ai disguidi che si sono evoluti in questa atroce guerra.

Enrico Letta definisce la reazione europea come una reazione unitaria e ammirevole.
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