Pur trattandosi di una valutazione preliminare, per i contribuenti potrebbe prospettarsi una tregua fiscale più ampia e vantaggiosa, con una depenalizzazione per i reati formali, e non in caso di condotte fraudolente. A parlarne è stato proprio il viceministro alla Giustizia Sisto, che, insieme al dicastero dell’economia starebbe lavorando proprio alla possibilità di adempiere integralmente all’obbligo fiscale con una sanzione aggiuntiva, legittimando così una causa estintiva per condotta riparatoria, ma esclusivamente per reati meramente formali. Una proposta accolta con particolare favore dal presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti de Nuccio, che ha auspicato una riforma proprio del sistema sanzionatorio amministrativo e penale, con l’obiettivo di evitare il congestionamento dei tribunali per vicende spesso di scarsa rilevanza. Anche i sindacati della categoria professionale guardano con favore a questa proposta di depenalizzazione. Una misura che garantirebbe infatti nuovo gettito, liberando i contribuenti da pendenze verso lo Stato, riconoscendo alla condotta riparatoria un carattere espiatorio.
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