In Italia si conterebbero 19 milioni di evasori fiscali, un numero che se confrontato con le statistiche realizzate dalle indagini della Commissione Europea porta l’Italia sul podio di un triste primato: saremmo infatti i primi, seguiti in Europa da Inghilterra e Germania, che però stacchiamo di gran lunga.
Le cause di un’incidenza tanto alta sarebbero svariate, iniziando da una tradizione di economia sommersa e lavoro in nero che va indietro nel tempo, una pressione fiscale non indifferente (lo Stato chiede alle imprese, infatti, il 59,1% degli incassi), oltre alla difficoltà delle operazioni fiscali e della burocrazia legata ad esse, che spesso fa commettere errori nelle procedure di dichiarazione dei redditi.
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