Come ha dichiarato il Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, la Commissione Europea non lascia intendere modifiche sulle tempistiche per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il 2026, dunque, rimane la scadenza entro cui dover necessariamente lavorare per portare a termine i progetti. In audizione al Senato in merito all’esame del decreto-legge sulle disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano, Fitto ha infatti confermato la deadline. Non si tratta di accentramento, ha peraltro sottolineato il Ministro, per quanto riguarda la riorganizzazione della regia dei lavori, la scelta, bensì, andrebbe nella direzione di un’unione di tre diverse strutture in un’unica leggermente rafforzata, in un’ottica che mira all’efficienza.
© Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata