Con l’ordinanza n. 6051 del 28/02/2023, la Sezione Lavoro della Corte di cassazione ha rimesso alle Sezioni Unite la seguenti questioni: a) se la prescrizione dei crediti retributivi dei lavoratori nel pubblico impiego contrattualizzato debba decorrere dalla fine del rapporto, a termine o a tempo indeterminato, oppure, in caso di successione di rapporti, dalla cessazione dell’ultimo (come accade nel lavoro privato); b) se, nell’eventualità di abuso nella reiterazione di contratti a termine, seguita da stabilizzazione presso la stessa P.A. datrice di lavoro, la prescrizione dei crediti retributivi debba decorrere dal momento di tale stabilizzazione; c) se la prescrizione dei crediti retributivi, nell’ipotesi sub b), sia comunque preclusa, interrotta o sospesa ove la P.A. neghi il riconoscimento del servizio pregresso dei dipendenti.
© Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata