La Corte di cassazione (Sez. V civ. ord. n. 6207 dell’1/03/2023) ha ribadito che, ai fini della motivazione della cartella di pagamento emessa a seguito della formazione di un ruolo straordinario, il riferimento all'atto impositivo non è, di per sé, sufficiente, occorrendo che l’Ufficio dia, altresì, conto - sia pure succintamente - della formazione del ruolo straordinario e, conseguentemente, della sussistenza del fondato pericolo per la riscossione. In assenza dell’indicazione dei presupposti per la formazione del ruolo straordinario, il contribuente sarebbe impossibilitato a contestarne la legittimità, dovendo impugnare sostanzialmente "al buio" la cartella di pagamento e attendere che l'Amministrazione chiarisca e giustifichi, solo in sede contenziosa, l'esercizio del proprio potere.
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