Con la Risoluzione 23/E del 2024, l'Agenzia delle Entrate ha ridotto l'aliquota dell'imposta di registro per la "costituzione" del diritto di superficie sui terreni agricoli dal 15% al 9%. Questo adeguamento si allinea alle recenti pronunce della Cassazione, rendendo il diritto di superficie sui terreni agricoli meno oneroso a livello fiscale.
Il diritto di superficie permette al proprietario del terreno di autorizzare la costruzione e la proprietà di edifici a favore di altri. Fiscalmente, la base imponibile è determinata dal valore del diritto al momento dell'atto. Storicamente, il trasferimento o la costituzione di diritti reali su terreni agricoli erano tassati al 15%, specialmente se non coinvolgevano coltivatori diretti o imprenditori agricoli. Tuttavia, la Cassazione ha chiarito che tali atti devono essere tassati al 9%.
Questa modifica rappresenta un'importante riduzione fiscale per coloro che costituiscono diritti di superficie su terreni agricoli, soprattutto per progetti come impianti fotovoltaici.
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