14 dicembre 2021
14 dicembre 2021

Ore 19:00 - Confermata la proroga dello stato d’emergenza: arriva l’ok del consiglio dei ministri

Confermata la proroga dello stato di emergenza al 31 marzo 2022, arriva l’ok del consiglio dei ministri per il decreto legge composto da undici articoli.

Insieme allo stato di emergenza, subisce una proroga anche la norma che definisce i criteri inerenti alle quattro zone colorate di rosso, arancione, giallo e bianco.

Fino all’ultimo giorno del mese di marzo 2022, inoltre, sono prorogati termini riferiti ad altre misure, in particolare:

• congedi parentali al 50 per cento per i genitori con figli in quarantena a causa della malattia da Covid-19;
• possibilità di smart working per i lavoratori fragili.

In riferimento, infatti, la bozza del decreto prevede che con decreto ministeriale da adottare entro trenta giorni sono individuate le patologie croniche con scarso compenso clinico e con particolare connotazione di gravità, in presenza delle quali, fino al 31 marzo 2022, la prestazione lavorativa è normalmente svolta in modalità agile.

Ulteriore novità, è la nascita di una struttura presso un sito militare che presenta l’obiettivo di assicurare il potenziamento delle infrastrutture strategiche per fronteggiare le esigenze connesse alla pandemia da Covid-19 e garantire, pertanto, una capacità per eventuali emergenze sanitarie future.

In particolare, si evidenzia che nessun riferimento è stato fatto all’obbligo di utilizzo della mascherina all’aperto.

In virtù della dichiarazione dello stato d’emergenza, il capo del Dipartimento della Protezione civile e il Commissario straordinario hanno adottato delle misure finalizzate a contrastare e contenere l’epidemia da Covid-19. Tali informazioni emergono dalla bozza del decreto Covid approvato durante il Consiglio dei ministri.

Il ministro Daniele Franco conferma lo stanziamento di 3,8 miliardi per fronteggiare l’aumento delle bollette di luce e gas nei primi tre mesi del 2022. Nel dettaglio:

• 1,8 miliardi annulleranno gli oneri generali di sistema per le utenze fino a 16 kwh;
• 600 milioni saranno utilizzati per abbassare l’aliquota Iva per il gas al 5%;
• 900 milioni renderanno nulli gli oneri per le famiglie che versano in uno stato di difficoltà.

Al termine del Consiglio, Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia non si dice d’accordo con la scelta intrapresa dal governo, poiché “l’Italia deve riuscire a combattere l’epidemia ripristinando i diritti, altrimenti potrebbe crearsi un problema per la democrazia”.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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