Rimangono divisi gli analisti e gli investitori sui movimenti di Borsa e Spread in seguito al voto del 25 settembre. A rassicurare le borse sarebbe stata, secondo alcuni, la bassa percentuale raggiunta dalla Lega: un’influenza sul nuovo governo dunque minore per il partito sotto la guida di Salvini, che avrebbe rassicurato per una maggiore stabilità e prudenza soprattutto in materia di bilanci. Rimane però in contrasto, invece, l’aumento del differenziale Btp-Bund, uno tra i più affidabili indicatori di rischio del Paese, che ha raggiunto i 250 punti come non accadeva da aprile 2020. Il vero banco di prova, secondo gli operatori, sarà probabilmente solo dopo l’approvazione della prossima Legge di bilancio.
© Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata