Il caso Alitalia continua: gli stipendi ai dipendenti verranno pagati, ma per il momento al 50%. Questo è quanto emerge da una comunicazione fatta dai commissari della compagnia ai lavoratori.
Il 28 maggio 2021 è la data prevista per il pagamento dei compensi lavorativi, che però vedranno una percentuale pari a 50, ovvero la metà. La data è stata stabilita in seguito all’approvazione del finanziamento per la compagnia, e i commissari Alitalia, Gabriele Fava, Giuseppe Leogrande e Daniele Santosuosso chiariscono che sta avvenendo il lavoro per accelerare il pagamento del rimanente 50 per cento.
Successivamente all’incontro tra sindacati e commissari, la compagnia aerea ha attivato immediatamente l’erogazione parziale delle retribuzioni, e allo stesso tempo, la situazione rimarrà sospesa fino a quando non verrà erogata la restante parte. La seconda erogazione si avrà nel momento in cui si otterrà la certezza sull’esigibilità delle risorse stanziate dal governo, le tempistiche indicativamente fanno riferimento ai primi tre giorni del mese in arrivo.
Sulla base di quanto suesposto, ricordiamo l’intesa raggiunta tra Governo italiano e Unione Europea, la quale prevede una discontinuità economica tra la compagnia precedente (Alitalia) e la compagnia successiva (ITA). La nuova compagnia dovrà ricominciare quasi da zero con flotta e personale dimezzati, e, in tal proposito, non manca la reazione di Filt Cgil, FIT-CISL e Uiltrasporti.
I Sindacati, infatti, hanno ribadito come l’imprescindibilità della certezza retributiva rappresenti il rispetto nei confronti dei lavoratori. Inoltre, secondo quanto esposto, non verrà accettata nessuna riduzione del personale e soprattutto c’è la volontà di capire quali sono gli accordi ufficiali raggiunti tra Europa e Governo, considerando il piano industriale della nuova compagnia.
Il segretario generale di Uiltrasporti, Pierpaolo Bombardieri, avanza la richiesta di un’azienda che sia in grado di fare lunghe rotte e portare turisti in sicurezza, non c’è nessuna intenzione di accettare una compagnia di piccole dimensioni che faccia traiettorie interne. Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, afferma che è impensabile accettare licenziamenti in questo momento storico.
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