Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy con l’Avviso del 12 settembre 2025 ha definito termini, modalità e condizioni per la presentazione delle domande di contributo a sostegno delle attività di conciliazione paritetica, uno degli strumenti più efficaci di risoluzione alternativa delle controversie tra consumatori e imprese.
L’iniziativa, realizzata con il supporto operativo di Invitalia, mette a disposizione un contributo forfettario per coprire parte delle spese sostenute dalle Associazioni nazionali dei consumatori nello svolgimento di attività di consulenza, assistenza e rappresentanza durante le procedure di negoziazione paritetica. Si tratta di un co-finanziamento pubblico-privato, volto a garantire la continuità del sostegno e a rafforzare la diffusione dello strumento previsto dall’art. 141-ter del Codice del consumo.
Periodo di riferimento e beneficiari
Potranno presentare domanda le Associazioni dei consumatori riconosciute, relativamente alle procedure di conciliazione paritetica concluse con esito positivo tra il 1° maggio 2024 e il 31 agosto 2025. Il contributo riguarda esclusivamente i procedimenti svolti a titolo gratuito per i consumatori.
In parallelo, le imprese o le associazioni di imprese che hanno sottoscritto protocolli di negoziazione paritetica ai sensi della normativa vigente possono manifestare il proprio interesse ad aderire all’iniziativa. Per entrambe le categorie di soggetti, la scadenza è fissata al 15 ottobre 2025.
Modalità di presentazione delle domande
Le richieste di contributo devono essere inoltrate esclusivamente in via telematica attraverso la piattaforma dedicata:
https://conciliazioniparitetiche.mise.gov.it. Il portale sarà attivo dal
15 settembre al 15 ottobre 2025.
Un’opportunità per consumatori e imprese
La conciliazione paritetica si conferma uno strumento rapido, economico ed efficace per risolvere controversie senza ricorrere al tribunale, riducendo tempi e costi sia per i cittadini che per le aziende. Grazie a questo contributo, le Associazioni dei consumatori potranno continuare a promuovere soluzioni condivise e ad agevolare il dialogo tra le parti, con benefici concreti per l’intero sistema.
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