12 marzo 2025

Balneari, al Mit tavolo tecnico sulle concessioni demaniali marittime

Autore: Luciana Giampà
Durante il tavolo consultivo sulle concessioni demaniali marittime organizzato presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (Mit) – organizzato nella giornata di ieri, martedì 11 marzo – presieduto dal vice presidente del Consiglio e dal ministro i Matteo Salvini, è stato illustrato il decreto legge Salva - infrazioni (Dl. n.131/2024). Il diritto ad un indennizzo è tra le novità più rilevanti di tale decreto legge.

Per completezza, si ritiene opportuno ricordare che il decreto Salva – infrazioni reca disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi derivanti da atti dell’Unione Europea e da procedure di infrazione e pre – infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano. L’obiettivo della disposizione normativa è quello di consentire all’Italia una significativa riduzione del numero di procedure di infrazioni pendenti, consentendo così di raggiungere il numero minimo storico di procedure pendenti e allinearsi alla media europea.

Tornando al tavolo consultivo, durante l’incontro è stato ribadito che il decreto indennizzi dovrà essere adottato in piena coerenza con quanto previsto dal decreto Salva – infrazioni di cui sopra. Di fatti, in una nota diffusa dal Mit è stato spiegato che l’indennizzo dovrà essere calcolato sugli investimenti effettuati e non ancora ammortizzati al termine della concessione a cui va aggiunta l’equa remunerazione sugli investimenti effettuati negli ultimi cinque anni. Sul tema – si legge nella nota – sono pervenute dalla Commissione UE stringenti osservazioni, e, inoltre, è stato affrontato anche il tema della rideterminazione dei canoni per le concessioni: in caso di mancata adozione del decreto, gli importi saranno automaticamente aumentati del 10%. Il totale complessivo dei canoni riscossi nel 2024 per concessioni con finalità turistico – ricettive corrisponde a circa 84,4 milioni di euro.

Al termine dell’incontro, il presidente del Sindacato italiano balneari (Sib), Antonio Capacchione, si è detto soddisfatto, apprezzando l’iniziativa del ministro Salvini, il quale è impegnato a costruire un indennizzo che corrisponda al valore effettivo dell’azienda nel caso in cui si dovesse cedere, al fine di evitare un indebito arricchimento e un contenzioso dannoso per tutti. Considerazione contrariate, invece, per l’irrituale intervento preventivo della Commissione europea, che – secondo Capacchione – tenta, persino, di svuotare la legge da essa stessa condivisa. Infine, ha concluso evidenziando come la questione balneare meriti un impegno straordinario del Governo e dell’Unione europea per una corretta applicazione della Direttiva Bolkestein in modo da evitare che venga distrutto quanto costruito in due secoli di storia da migliaia di famiglie di lavoratori che rischiano di perdere la propria azienda.
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