9 maggio 2025

Btp Italia, come funziona il nuovo titolo di Stato: rendimento e acquisto

Torna Btp Italia, il titolo di Stato indicizzato all’inflazione pensato soprattutto per i piccoli risparmiatori. Durata di sette anni, premio finale extra dell’1%

Autore: Lucia Giampà
Torna Btp Italia, da martedì 27 a venerdì 30 maggio si terrà una nuova emissione del titolo di Stato indicizzato al tasso di inflazione italiana pensato soprattutto per il risparmiatore individuale.

Il nuovo Btp avrà una durata di sette anni e un premio finale extra pari all’1% per coloro che acquistano il titolo all’emissione e lo detengono fino alla scadenza fissata al 4 giugno 2032.

Btp Italia: cosa sono

Btp Italia sono un tipo speciale di titoli di Stato, i premi legati all'aumento dei prezzi in Italia cioè dell’inflazione. Pagano interessi ogni sei mesi e hanno una durata di 4, 5, 6 o 8 anni. Questi titoli sono stati creati soprattutto per le persone comuni che vogliono investire i propri risparmi, cosiddetti "risparmiatori" o "investitori retail". A differenza di altri titoli di Stato, i Btp Italia vengono venduti attraverso una piattaforma online chiamata MOT di Borsa Italiana. Questo significa che, oltre a poterli comprare in banca, chi ha l'home banking con la funzione per comprare e vendere azioni e altri strumenti finanziari può acquistarli direttamente da casa quando vengono emessi.

Btp e inflazione

I Btp Italia sono titoli studiati per gli investitori al dettaglio, indicizzati all’inflazione italiana. Forniscono all’investitore, infatti, una protezione contro l’aumento del livello dei prezzi italiani: sia le cedole, pagate ogni sei mesi, che il capitale, rivalutato anche semestralmente, sono rivalutati in base all’inflazione italiana, misurata dall’Istat attraverso l’indice nazionale dei prezzi al consumo per famiglie e impiegati (Foi), con esclusione dei tabacchi.

In pratica, grazie al meccanismo di indicizzazione utilizzato, ogni sei mesi i soldi dei risparmiatori vengono “aggiornati” in base all’aumento dei prezzi. Questo permette di non perdere potere d’acquisto. Anche gli interessi, ricevuti ogni sei mesi, sono calcolati in modo da dare un “guadagno vero” cioè che non scompare a causa dell’inflazione. L’interesse, infatti, si basa su un tasso fisso inziale ma viene applicato al capitale che è già stato aggiornato con l’inflazione semestrale. Alla fine, quando il Btp Italia scade, verrà restituita la somma che è stata investita, considerando l’inflazione che nel frattempo si è verificata; quindi i soldi investiti manterranno il loro valore nel tempo.

Btp Italia: scenari ottimistici

Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha buone ragioni per essere ottimista riguardo al successo del prossimo Btp Italia. Infatti, solo due mesi fa, l'emissione di un altro titolo di Stato simile, il Btp Più, ha riscosso un grande successo, portando nelle casse dello Stato ben 14,9 miliardi di euro. Questo Btp Più, con una durata di otto anni, paga interessi fissi ogni tre mesi che aumentano nel tempo: un tasso del 2,85% per i primi quattro anni e del 3,70% per i successivi quattro. Questa è una caratteristica tipica dei Btp Valore, la famiglia di titoli a cui appartiene.

Anche l'attuale situazione economica e finanziaria potrebbe favorire un'ottima accoglienza per il Btp Italia. In Europa, i tassi di interesse stanno diminuendo perché la Banca Centrale Europea (Eurotower) teme un possibile rallentamento dell'economia. Allo stesso tempo, le previsioni sull'inflazione sono incerte a causa delle tensioni legate ai dazi commerciali.

Questo scenario potrebbe creare una situazione vantaggiosa per chi investe in obbligazioni come il Btp Italia. Da un lato, il calo dei tassi potrebbe far aumentare il valore del titolo stesso (guadagno in conto capitale). Dall'altro lato, se l'inflazione dovesse aumentare, la parte del rendimento legata all'inflazione potrebbe offrire un guadagno extra.

Un segnale positivo in questa direzione arriva anche dal successo recente delle obbligazioni inglesi legate all'inflazione (Gilt). Nell'asta di marzo, la domanda è stata altissima, superando di dieci volte l'offerta. Negli Stati Uniti, invece, i titoli protetti dall'inflazione (Tips) attirano soprattutto i grandi investitori istituzionali, mentre i piccoli risparmiatori (retail) sono meno interessati.
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