21 aprile 2021

Censis: individuate le paure degli italiani, 6milioni sono panofobici

Il secondo rapporto sulla filiera della sicurezza in Italia, presentato da Censis e Federsicurezza dimostra il calo dei reati, il forte aumento delle richieste di aiuto al numero antiviolenza e stalking e un numero pari a 6milioni di italiani considerati panofobici, hanno paura di tutto.

Il Censis è un istituto di ricerca socioeconomico italiano, il rapporto sopracitato evidenzia come nell’ultimo anno i reati siano profondamente calati, nel 2020 difatti quelli denunciati corrispondono a un numero pari a 1.866.857 circa il 18,9 per cento in meno rispetto al 2019.
Contemporaneamente sono diminuiti gli omicidi, le rapine, i furti e nello specifico quelli in appartamento.

I reati in peggioramento sono quelli legati a truffe e frodi informatiche, nel 2020 ne sono state commesse 241.673, il 13,9% in più rispetto al 2019. Il cybercrime è un crimine informatico che ha visto possibilità di incremento in seguito all’incremento dell’utilizzo della tecnologia.

Se il numero dei reati è in calo, il dato preoccupante in aumento è quello corrispondente alle richieste di aiuto al numero antiviolenza e stalking. Le misure restrittive dovute alla pandemia ci hanno costretto a rimanere per molto più tempo tra le mura domestiche e ciò ha portato la maggiore esposizione delle donne alla violenza di partner e conviventi. I dati rendono evidente come la qualità della vita delle donne che vivono nel timore sia fortemente condizionata da comportamenti non di poca importanza:

  • una percentuale pari al 75,8% ha paura di camminare per strada e di prendere i mezzi pubblici di sera;
  • una percentuale pari all’83,8% ha paura di frequentare luoghi affollati;
  • una percentuale pari all’88,5% ha paura di incontrare persone sconosciute sui social network;
  • una percentuale pari al 76,3% ha paura di condividere immagini sul web;
  • una percentuale pari al 22,5% ha paura di restare a casa da sola di notte.

Il dato che innesca maggiore curiosità è quello relativo agli italiani definiti “Panofobici”, sono all’incirca 6milioni gli italiani che hanno paura di tutto. Essere panofobico significa aver paura di ogni cosa senza avere una paura specifica, la persona vive costantemente uno stato di ansia, e le donne risultano esserlo in maggioranza, senza esclusione dei giovani con meno di 35 anni.

Secondo quanto esposto nel Rapporto, la pandemia purtroppo ha introdotto la paura del contagio, infatti, il 75,4% degli italiani ha affermato di non sentirsi sicuro quando frequenta luoghi affollati.

La sfera sanitaria peserà sempre di più nelle nostre vite, la ripresa sociale sarà lunga e difficile e per tale motivo gli italiani ripongono la loro fiducia nella sicurezza, difatti, l’83,4% è convinto che riportare la gente negli spazi pubblici significa anche innalzare i livelli di sicurezza percepita.

 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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