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I dati PMI risultanti dall’indagine di aprile mostrano un miglioramento dell’espansione del settore privato dell’eurozona, mentre il settore terziario ha segnalato un incremento marginale, con notevoli differenze tra le prestazioni nazionali.
Il PMI (Purchasing Managers Index) è un indicatore macroeconomico che si basa su indagini condotte mensilmente su un gruppo di aziende selezionate. L’indagine di aprile dimostra che il PMI composito e il PMI servizi dell’eurozona sembrano aver registrato segnali di una lieve ripresa.
I risultati ottenuti indicano rialzi sia dell’attività manifatturiera che terziaria, infatti, il PMI composito risulta essere pari a 53.8 (a marzo era 53.2), mentre, il PMI servizi corrisponde a 50.5 (a marzo era 49.6).
La ripresa sembra essere guidata dal settore manifatturiero che registra un aumento invariato dal mese di marzo, mentre il terziario cresce ma marginalmente.
L’andamento dei servizi nell’eurozona – seguendo quanto sopra esposto, l’indice PMI dell’Attività Terziaria dell’eurozona ha segnalato un incremento marginale pari a 50.5, ma le prestazioni nazionali sono state differenti: Italia e Germania hanno indicato una contrazione, la Francia una marginale crescita e la Spagna ha registrato un forte incremento delle attività.
Nel dettaglio:
L’intensità della ripresa dipenderà non solo dalla campagna vaccinale ma anche dal graduale allentamento delle restrizioni. Si attende ormai da tempo un ritorno alla normalità.