7 luglio 2025

IT Wallet, nuovi documenti in arrivo: ecco cosa potremo fare con il portafoglio digitale

Entro il 2025 sarà disponibile una versione sperimentale dell’IT Wallet, l’identità digitale avanzata integrata con il progetto europeo. In arrivo due decreti attuativi che ne definiranno il funzionamento.

Autore: Chiara Aiello
L’Italia si prepara a lanciare ufficialmente l’IT Wallet, il portafoglio digitale che consentirà ai cittadini di conservare e utilizzare via smartphone documenti ufficiali, come la patente, il titolo di studio e il certificato elettorale. Dopo mesi di preparazione, i Ministeri dell’Economia e della Pubblica Amministrazione sono pronti a pubblicare due decreti attuativi in fase di bozza che daranno il via alla prima fase operativa del progetto.

Cos’è l’IT Wallet e a cosa serve

L’IT Wallet è una piattaforma digitale pensata per integrare tutti i documenti personali ufficiali in un unico spazio accessibile tramite smartphone.
Sarà utile per:
  • per farsi riconoscere in modo digitale;
  • per accedere a servizi pubblici e privati;
  • per partecipare a concorsi, bandi e selezioni;
  • per viaggiare senza necessità del formato cartaceo dei documenti.

L’iniziativa entrerà in vigore nel 2026.

Quali documenti contiene l’IT Wallet

Ad oggi, una versione embrionale del wallet è già disponibile tramite l’app IO, a cui si accede con SPID o CIE (Carta d’Identità Elettronica). I documenti già integrati sono:
  • Patente di guida digitale (valida solo per la circolazione, non per l’identificazione);
  • Tessera sanitaria;
  • Tessera europea di assicurazione malattia;
  • Carta europea della disabilità.

Sottolineiamo però che l’utilizzo è ancora limitato e il riconoscimento ufficiale come documento di identità è in corso di definizione.

Quali sono le novità in arrivo

Secondo quanto annunciato dal sottosegretario all’innovazione Alessio Butti, i decreti attuativi in arrivo porteranno significative novità. Tra queste:
  • autenticazione ai servizi pubblici tramite “Entra con wallet”;
  • patente digitale riconosciuta come documento di identità valido;
  • apertura ai provider privati per offrire servizi basati sul wallet.

Inoltre, nelle bozze dei decreti sono previsti nuovi documenti elettronici che arricchiranno l’IT Wallet:
  • ISEE;
  • titolo di studio e iscrizione scolastica;
  • laurea e iscrizione all’istruzione superiore;
  • residenza e iscrizione alle liste elettorali.

Tempi di rilascio e criticità tecniche

Il Governo punta a rilasciare una versione sperimentale entro la fine del 2025, anticipando così il calendario europeo. Il problema però sono alcuni problemi tecnici da risolvere come per esempio:
  • l’anagrafe nazionale dell’istruzione superiore (ANIS) copre solo i titoli conseguiti dal 2010 in poi;
  • le attuali modalità di accesso tramite SPID o CIE non soddisfano ancora i requisiti di sicurezza e usabilità richiesti dall’UE.

L’Europa chiede sistemi più robusti di verifica dell’identità, con metodi che prevedono l’uso fisico del documento (es. inquadramento tramite fotocamera) per accedere ai servizi digitali in modo sicuro.
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