Il monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità, rende noto che l’indice di trasmissibilità, Rt, è aumentato a 0,89, mentre diminuisce il valore dell’incidenza da 146 a 127.Considerando tali dati, nella classificazione dei colori, nessuna Regione dovrebbe diventare rossa e anche la Valle D’Aosta dovrebbe passare in arancione. Per Calabria, Puglia e Basilicata dovrebbe verificarsi un passaggio in giallo, mentre per la Sardegna la situazione è ancora in bilico. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, deciderà il da farsi nelle prossime ore e il cambio di colore entrerà in vigore da lunedì 10 maggio.
Dalla bozza di monitoraggio dell’Iss si evince un miglioramento generale della situazione pandemica in Italia, per la seconda settimana consecutiva, infatti sei Regioni sono state catalogate a rischio moderato, anche se la Calabria presenta un’alta probabilità di avanzamento, a rischio alto, nelle settimane seguenti. Le restanti 15 Regioni registrano un rischio basso, ad eccezione del Molise e della provincia autonoma di Bolzano, in cui l’Rt puntuale è maggiore di 1 ma con il limite inferiore sotto l’uno.
In riferimento alle terapie intensive diminuisce il numero di Regioni e Province autonome con un tasso di occupazione al di sopra del limite a rischio, regrediscono da 8 a 5 rispetto alla scorsa settimana. Il tasso di occupazione, a livello nazionale, in terapia intensiva è minore della soglia a rischio (27%), dovuto alla diminuzione di pazienti ricoverati che da 2.748 scendono a 2.423. Nelle aree mediche, al contempo, il tasso di occupazione si assesta al di sotto della soglia critica (29%) e le persone ricoverate da 20.312 si abbassano a 18.176.
Il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, considera l’indice Rt poco attendibile, motivo per cui è consigliabile considerare l’indice Rt ospedaliero, chiaro segnale dell’aumento o meno delle richieste di ricovero. Infine, Fedriga, annuncia che rappresenterà le Regioni in un incontro con il Commissario Figliulo, per discutere dell’andamento della campagna vaccinale, che risulta essere ad oggi una delle più grandi mai effettuate, motivo per cui è inevitabile che si riscontrino delle difficoltà.
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