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Ha inizio la settimana che potrebbe essere cruciale per la nuova compagnia aerea Alitalia che si chiamerà Ita (Italia Trasporto Aereo). Prosegue il lavoro dei tavoli tecnici per la trattativa tra la commissione europea e l’Italia, anche se non è previsto nessun incontro tra il governo italiano e Margrethe Vestager, commissaria alla concorrenza Ue.
Il ministro dello sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, ha sottolineato come questi giorni siano decisivi per il decollo di Ita anche perché sono attese per fine aprile le sentenze per gli aiuti di Stato.
Nel frattempo Bruxelles ha ribadito la differenza tra la situazione di Alitalia e quella di altre compagnie aeree come Air France e Lufthansa che non erano in crisi prima dello scoppio della pandemia. I sindacati, però, sostengono che non sia equo paragonare Alitalia con le compagnie aerea sopracitate perché la società dal 2 maggio del 2017 è in amministrazione straordinaria quindi non si potevano attivare piani di risanamento e di sviluppo e non si potevano fare ripartizioni commerciali all’interno dell’alleanza. In precedenza era in mano ai privati ma i commissari non hanno potuto rimettere in sesto l’azienda perché non era nelle loro prerogative.
L’obiettivo di Bruxelles è quello di creare una nuova compagnia aerea che non abbia continuità con Alitalia e per tale motivo per molti aspetti sarà diversa: