Arriva l’assegno unico universale che garantirà un sostegno diretto alle famiglie con figli, la misura entrerà in vigore nel mese di luglio per i lavoratori autonomi e i disoccupati, mentre, si prevede che nel 2022 sarà estesa anche a tutti gli altri lavoratori.
Nel suo intervento agli Stati Generali della Natalità, il Presidente del Consiglio Mario Draghi, annuncia la certezza dell’assegno unico universale, definendolo come una misura a cui attualmente non si può rinunciare.
Successivamente alla pubblicazione della Legge Delega 1° aprile 2021, n. 46 sono state definite le tempistiche di introduzione, infatti, la misura in questione sarà disponibile dal 1° luglio 2021 per ogni lavoratore autonomo e per i disoccupati, e dal 1° gennaio 2022 sarà estesa a tutti gli altri lavoratori.
In relazione a quanto fin qui esposto, è importante ricordare che, l’assegno unico universale è stato introdotto con il Family Act, approvato l’11 giugno 2020 in Consiglio dei ministri.
Nella sua esposizione, il Presidente del Consiglio, rivolge particolare attenzione all’importanza che ricopre una misura che dia sostegno e incentivazione alla costruzione di una famiglia. In Italia le coppie vorrebbero avere in media due figli, ma in realtà, secondo le statistiche ne hanno 1,24.
Per decidere di avere figli, come ha già ripetuto in altre occasioni il Premier, i giovani hanno bisogno di tre elementi: un lavoro certo, una casa, e un sistema di welfare e servizi per l’infanzia. Nel nostro Paese purtroppo siamo indietro su questi fattori e i giovani faticano a trovare lavoro, non riuscendo, quindi, a raggiungere una loro indipendenza.
L’impegno del Governo mira alla costruzione di un’Italia nuova e, in questo caso, con l’adozione di nuove politiche sociali, ha l’obiettivo di sostenere le coppie e le giovani donne.
Le risorse complessive a bilancio ammontano ad oltre 21 miliardi di euro, e costituiscono un’opportunità di rinascita se sfruttate nel modo più giusto.
“Un’Italia senza figli è un’Italia che non ha posto per il futuro, è un’Italia che lentamente finisce di esistere” – con queste parole il Capo esecutivo rimarca la sua posizione e quella del Governo italiano. Il focus sta nella ripresa economica e sociale del Paese, nella percezione e nello sviluppo di ogni singolo aspetto positivo, anche e soprattutto per le famiglie, che hanno bisogno di ripartire.
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